Il 13 Ottobre 2017 la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” ha promosso una Giornata di Studio dal titolo “Resilienza delle Reti Elettriche” durante la quale si sono succedute le presentazioni di Esperti dei principali stakeholder del settore. I lavori sono stati aperti da note introduttive di particolare rilievo per l’intera comunità tecnico-scientifica presentate dal Prof. Antonio D’Andrea, Preside della Facoltà di Ingegneria, dall’Ing. Gianluigi Fioriti, Amministratore Delegato di e-distribuzione e dall’Ing. Eugenio Di Marino, Presidente del CEI, che hanno sottolineato l’importanza del tema trattato dalla Giornata di Studio. Tale tema, infatti, risulta oggi di piena attualità anche alla luce della recente Determinazione AEEGSI n. 2/2017 del 7 marzo 2017 con cui sono state approvate le “Linee guida per la presentazione dei piani di lavoro per l’incremento della resilienza del sistema elettrico”, a cui hanno fatto seguito i diversi programmi dei DSO e del TSO italiani. In tale documento dell’Autorità si fa riferimento ai principali fattori critici che tali Operatori devono prendere a riferimento nella preparazione dei loro Piani e che motivano interventi mirati ad incrementare la resilienza dei rispettivi sistemi elettrici. Anche se, al momento, il concetto di resilienza sembra perimetrato alla formazione di manicotti di ghiaccio sulle linee elettriche, la Giornata di Studio di Roma ha potuto mettere chiaramente in evidenza l’esistenza di altre sollecitazioni in grado di creare disservizi al servizio elettrico, come gli eventi sismici, piogge di grande intensità, eccessivo caldo e mancanza di pioggia nei periodi estivi, etc.
Le esperienze dei vari stakeholder del settore sono state presentate durante la Giornata di Studio, vedendo una larga partecipazione di pubblico. Durante il Workshop è poi emerso che, in caso di calamità o di eventi particolarmente avversi, più sistemi infrastrutturali, tra cui anche il sistema elettrico, possono essere contemporaneamente coinvolti con conseguente necessità di attuare coordinamenti generali che, se non ben organizzati, possono generare difficoltà nella ripresa dei servizi non imputabili al gestore di questo o quel sistema. È indubbio, infatti, che alcuni eventi negativi sono in grado di provocare simultanee criticità su diversi sotto-insiemi, che a loro volta risultano più o meno vulnerabili. Tipico è il caso di un sisma o di condizioni climatiche di particolare intensità con ricadute non solo sul sistema elettrico ma anche sulla viabilità e l’accessibilità delle aree.
Una importante finestra sul futuro è stata poi aperta dalla Giornata di Studio sull’importanza della predisposizione di piani di resilienza anche del sistema idrico, dopo i recenti fatti della scorsa estate legati alla penuria di piogge in molte Regioni italiane. L’evento è stato arricchito dalla partecipazione di Esperti internazionali che hanno mostrato gli sviluppi dei Piani sulla Resilienza nell’area del Gruppo Regionale della CIGRE SEERC (South East Europe Regional CIGRE).
Si ringraziano per il Patrocinio, oltreché l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, anche l’AEEGSI, l’AEIT, l’AEE, il CEI, l’ENEA e l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma. Un caloroso grazie è anche rivolto a e-distribuzione ed a TERNA per il necessario supporto logistico.
Roma, Novembre 2017
Massimo Pompili e Regina Lamedica
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”